Una Testimonianza sui Nostri Corsi di Guida in Pista

Dal forum motoclub-tingavert.it: Corso neofiti AMI San Martino del Lago 17/05/2013

La sera prima, al telefono, mia sorella mi dice: “Lo sai che abbiamo Giove favorevole ma Saturno contro?”
Siamo entrambi del segno dell’acquario.

Sveglia puntata alle 6.00…alle 5.40 salto giù dal letto, dalla finestra un compatto banco grigio scuro occupa tutto il visibile, a terra è bagnato. Sul cellulare controllo i sw sul meteo che ho installato: meteo.it, ilmeteo.it, 3bmeteo…ognuno dà una sua versione “leggermente” differente dall’altro, ma per tutti un unica tendenza: oggi PIOVE!

Non mi rassegno, accendo il pc e controllo i siti di meteo radar e le animazioni da satellite, forse si apre un po’ tra qualche ora. Inizia a piovere sempre più intensamente, il morale è sotto le scarpe. Si sveglia mia moglie:”allora lo porti tu Roby a scuola, non puoi uscire in moto con questo diluvio!”.

Mando un sms a Lorenzo dell’AMI per sapere cosa fare, la sua risposta è la più logica: ci si vede in pista e la direzione decide se si può girare o no.
Dopo avere semi allagato il giardinetto la pioggia si ferma, accompagno mio figlio a scuola con l’auto e alle 9.00 circa altro sms a Lorenzo che mi risponde “qui è sereno” e io di rimando “sto partendo, a dopo”.

Mi vesto con la mia tuta, nuova e rigida, sopra metto una giacca in cordura e vado. Da subito mi sento impedito nei movimenti (oltre la tuta e la giacca ci sono i miei 105 chili!) e penso di non riuscire neanche a guidare in strada, ma per tutto il tragitto continuo a muovere le giunture per ammorbidire la tuta. L’asfalto è bagnato ma non piove e migliora più mi avvicino a San Martino.

Nei pressi della pista faccio il pieno e chiedo indicazioni: l’ho superata da 8 km…che imbecille!! Finalmente arrivo, faccio il modulo, prendo il braccialetto e all’ imbarazzata ragazza dell’ufficio che è incerta se darmi del tu (a volte penso che dovrei tingermi i capelli di nero o raderli a zero) chiedo del corso: “Lorenzo è giu ai box, chiedi di lui”.

Scendo e mi indicano un ragazzetto, vestito in jeans e maglietta…penso “si deve ancora mettere la tuta… ”
“Ciao sono Vincenzo…dove poggio lo zainetto?” Il ragazzo ridacchia e mi indica un carrellino, sto un po’ ad aspettare che mi dica qualcosa e vedo che inizia a fare il filo a una ragazza del servizio di pronto soccorso, a quel punto chiedo: “ma sei Lorenzo del corso?” “no aspetta…il corso è al box 4”, saluto imbarazzato e raggiungo la mia meta e lì trovo il “vero” Lorenzo, Marco Guidarini, l’altro Marco e conosco gli altri partecipanti.

Tra l’altro mi conforta vedere un paio di quasi coetanei e sapere che il presidente dell’AMI Marco Guidarini di anni ne ha 10 più di me e corre su qualsiasi mezzo, anche aereo!
Seguo il briefing e dopo si entra in pista, mi dicono di seguire Marco ed è quello che faccio. La pista è bagnata e io ho sempre avuto paura dell’acqua da quando vado in moto, un paio di giri a andature prudenti (nel rettilineo lungo vedo i 95 di tachimetro…) ma serve giusto agli istruttori per capire i livelli di padronanza del mezzo e a me a per capire che il grip eccezionale di San Martino permette di piegare anche sull’acqua.

Gradualmente si aumenta il ritmo e si passa a turno davanti agli istruttori che a gesti cercano di correggere la postura e le traiettorie (anni di guida in strada rendono poco naturale il diverso modo di approcciare l’asfalto in pista).
Oltre noi in pista girano solo dei TMax preparati da corsa ( provano per il trofeo Malossi) che ci sverniciano piegando con lo scudo che striscia a terra, quasi a ricordare che sono veramente un principiante in pista e che devo rispetto a TUTTI gli altri che la pista la conoscono bene.

Dopo 5 giri e prima sosta, i primi resoconti sono abbastanza positivi per tutti.
Si riprende e l’asfalto si asciuga leggermente, dopo un po’ ci lasciano sfilare da soli controllandoci da dietro e mi accorgo che sono tra i più lenti (ho sempre paura delle pozzanghere nelle curve… dovrei mettere una bandierina blu fissa sul cruscotto…) ma mi sto divertendo come un bambino al parco giochi, specialmente nelle curve 7, 5, 2 e 9 (mia personale classifica di gradimento) ma soprattutto alla 7, curva veloce che sembra allargare… ed io che credevo di preferire le curve lente!

Provo una grande soddisfazione nel sentirmi dire da Marco Guidarini che guido bene, anche se non sono veloce, ma con la pratica di certo posso migliorare i miei tempi, che, per adesso, non conosco, visto che non ho portato il calendario per rilevarli!
Dopo un paio di turni si sono fatte le 13.30 e per me è ora di lasciare (ero riuscito a prenotare solo la mezza giornata) saluto gli istruttori che ringrazio ancora adesso e insieme a me vanno via gli altri 2 allievi “diversamente giovani” (uno di loro, Emilio ha battezzato la saponetta!) coi quali vado a prendere le fotografie e scambio i recapiti telefonici per organizzare future pistate.

Stanco nel fisico e per lo stress della giornata torno a Brescia guidando con una nuova consapevolezza e con padronanza e prudenza maggiori di prima, credo che Lorenzo avesse proprio ragione quando mi disse che il problema maggiore dell’andare in pista la prima volta è che dopo ci vuoi tornare!

Giove batte Saturno 1 a 0!

Se vi ho annoiato, scusatemi, ma avevo bisogno di condividere questa mia esperienza tanto attesa negli anni e sempre rimandata per vari motivi.

Saluti a tutti

scivin

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