Sabato, 10 febbraio 2024 – ore 8.45 – Teatro Corte – Coriano (Rimini)
INCONTRO CON GLI STUDENTI DI CORIANO E OSPEDALETTO
Nella terra dei motori si è tenuto il 2° incontro di AMI sulla sicurezza stradale con gli studenti della provincia di Rimini.
Cronaca di una giornata particolare nel paese dell’indimenticato pilota Marco Simoncelli.
Un’iniziativa fortemente voluta dal presidente Marco Guidarini, e organizzata in collaborazione con il Moto Club Misano Adriatico, per continuare a promuovere tra i giovani in età di patentino la cultura della prevenzione e il rispetto delle regole sulla strada e nello sport. Un impegno mirato a diffondere l’utilizzo del paraschiena e del casco integrale alla guida di un veicolo a due ruote motorizzate, e in qualsiasi attività sportiva dove è possibile cadere.
AMI e il Moto Club Misano adriatico è un sodalizio di appassionati motociclisti che si impegna con entusiasmo sul difficile fronte della sicurezza stradale, rivelatosi vincente fin dallo scorso 16 settembre quando abbiamo incontrato gli studenti di Misano Adriatico in un’iniziativa analoga a quella realizzata a Coriano. L’incontro è stato presentato e moderato dalla giornalista Giovanna Guiso che lavora con noi da numerosi anni con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di tutti i membri della nostra associazione.
Questa è la cronaca di una mattina indimenticabile per tutti coloro che vi hanno partecipato.
I protagonisti
Oltre 120 studenti e studentesse delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado. Provenivano dagli Istituti Comprensivi di Coriano e Ospedaletto ed erano accompagnati dalle loro insegnanti. Educati e attenti, hanno mostrato curiosità sui contenuti degli interventi e sull’attività di comunicatori nel mondo delle moto.
Le autorità di Coriano
Il sindaco Gianluca Ugolini, l’assessore alle Politiche dello Sport Anna Pecci e l’assessore alla Scuola e ai servizi educativi Paolo Ottogalli, la referente di plesso dell’Istituto Comprensivo Coriano Stefania Achilli e la vicaria dell’Istituto Comprensivo Ospedaletto Manuela Virgili.
Il sindaco Ugolini ha detto: «Ringrazio i promotori di questa iniziativa per l’impegno e la disponibilità a sensibilizzare e avvicinare i ragazzi a un tema così attuale e vitale quale è il rispetto delle regole in strada. Non si deve mai abbassare la guardia, soprattutto quando si parla di sicurezza stradale».
L’assessore allo Sport Anna Pecci ha affermato: «La presenza degli studenti è l’elemento trainante di questa iniziativa che auspico si possa replicare in futuro per garantire una costante diffusione del messaggio di prevenzione e attenzione ai rischi su strada».
Il team dei relatori AMI
Marco Guidarini, presidente AMI e medico traumatologo. Ha ricordato i vent’anni di attività dell’associazione e il suo impegno nella diffusione della cultura della prevenzione. Ha illustrato le cause degli incidenti attribuibili all’errore umano, ai comportamenti di guida sbagliati, all’errata progettazione e scarsa manutenzione delle strade e alle loro conseguenze sulla salute. Ha spiegato cos’è la riserva di sicurezza sulla strada, nello sport e in tutte quelle attività quotidiane in cui è possibile cadere, come devono comportarsi i pedoni per evitare di essere investiti, quali accorgimenti devono adottare i ciclisti per rendersi visibili, quali sono le corrette traiettorie in strada alla guida di un veicolo a due ruote motorizzate. Ha parlato della propria esperienza di pilota e di istruttore di guida sicura, dei propri errori in pista e di ciò che ha imparato in tanti anni di agonismo e passione motociclistica. In conclusione della mattina ha affermato per far comprendere a tutti i presenti l’importanza della prevenzione: «Finché in Italia si continuerà a diffondere la ‘cultura delle omelie’ anziché la cultura della prevenzione, non ci possiamo stupire delle migliaia di vittime che si registrano ogni anno negli incidenti stradali, soprattutto tra i giovani». Ha poi citato alcuni esempi di medici famosi che con il proprio operato hanno contribuito a tutelare la salute di numerose persone: «Se i medici Umberto Veronesi e Girolamo Sirchia avessero fatto prevenzione con i “mai più”, gli “adesso basta!” e le omelie, si morirebbe ancora di tumore al seno e si fumerebbe ancora negli ospedali e nei luoghi pubblici».
Valerio Boeri, responsabile commerciale di Airoh Italia. Ha proiettato un video per illustrare le varie fasi di progettazione e realizzazione del casco integrale, i test cui viene sottoposto prima del collaudo finale e della produzione, la sua funzione di protezione oltre che della testa, del volto e del sorriso e la necessità a tal fine di preferirlo al casco jet. Ha raccomandato di non acquistare né indossare mai un casco senza etichette di omologazione poiché senza queste certificazioni non è adatto a proteggere la testa in caso di incidente, che l’etichetta di omologazione e una carta di identità e da informazioni sulla sua fabbricazione. Ha poi spiegato come curare la pulizia del casco e la manutenzione per mantenerlo sempre efficiente. Ha risposte alle domande degli studenti sulla manutenzione del casco e sulla durata dell’efficacia protettiva una volta caduto a terra.
Gordon Casteller, responsabile media & communication esecutive Alpinestars. spiegato come l’airbag per motociclisti può salvare la vita quando si è coinvolti in una caduta dalla moto, in strada e in pista. Ha mostrato un video sul terribile incidente dello scorso settembre in cui è rimasto coinvolto il pilota italiano due volte campione del mondo Francesco Bagnaia al Gran Premio di Barcellona, quando la sua Ducati l’ha disarcionato scaraventandolo per aria a causa di una perdita d’aderenza dello pneumatico posteriore. Una caduta che poteva avere conseguenze drammatiche se non avesse indossato l’airbag e che invece gli è costata solo qualche contusione. Per mostrare come l’airbag per motociclisti si attiva e protegge il torace e l’addome in caso di caduta, Gordon ha coinvolto il sindaco Ugolini il quale, da appassionato motociclista, si è prestato volentieri per una dimostrazione.
Carlo Linetti, presidente dell’Associazione Motociclisti Rotariani d’Italia. Ha parlato la propria esperienza di motociclista in pista con il pilota Marco Melandri quando è caduto nel tentativo di seguire il pilota, e in strada quando è rimasto coinvolto in un incidente che gli ha distrutto la moto, in cui non ha portato alcuna lesione grazie all’airbag che lo ha protetto. Ha spiegato cos’è la sicurezza attiva e passiva, che oggi la moto è dotata di periferiche che comunicano con le centraline elettroniche e attraverso il cruscotto trasferiscono al motociclista in tempi rapidi informazioni che migliorano la sicurezza nata dal mondo delle competizioni. Ha spiegato che le moto sono più sicure grazie all’ABS, il sistema di assistenza alla frenata che impedisce il blocco della ruota; al Tractione control che limita lo slittamento della ruota posteriore in modo che anche in caso di superfici stradali instabili o scivolose la forza propulsiva si trasmetta dalla ruota motrice alla strada, senza perdita di aderenza; al Wheelie control, il sistema che rileva e corregge l’eventuale sollevamento della ruota anteriore in modo da ottenere massima accelerazione in piena sicurezza e all’eCBS, il sistema che attraverso l’azionamento di uno solo dei due freni crea la migliore diffusione possibile della forza di frenata tra le ruote, stabilizzando la moto in curva. Ha affermato che una moto dotata di buoni sistemi di sicurezza attiva minimizza il rischio di errori, corregge gli errori di guida quindi riduce la probabilità di caduta, ma che è sempre possibile cadere, anche se siamo prudenti: in questo caso è l’abbigliamento protettivo che riduce al minimo i danni fisici. È senz’altro favorevole all’obbligo di indossare paraschiena e guanti in sella alla moto.
Diego Pensalfini, avvocato e collaboratore parlamentare al Senato nonché campione italiano di Velocità Classic Trofeo Old Open Cup Over 2023. Ha spiegato le norme del Codice della strada che regolano l’utilizzo dei monopattini, delle biciclette e dei motocicli e le prospettive di riforma del Codice che il Governo sta elaborando. Ha citato gli articoli del Codice sulle sanzioni amministrative previste per chi guida un motorino truccato, e trasporta persone e cose sul monopattino, ha precisato su quale lato della strada i pedoni devono camminare (sinistra e NON destra) e ha risposto alle domande degli studenti su quel che si rischia in termini di sanzioni se si utilizza un motorino truccato.
Duilio Damiani, presidente del Moto Club Misano Adriatico. Ha parlato della storia del Moto Club, uno dei più importanti Moto Club Italiani, e dei piloti iscritti al Moto Club che hanno contribuito a vincere sui circuiti di tutto il mondo. Ha spiegato che è stato pilota per oltre quarant’anni, ma che ha cominciato tardi l’attività agonistica perché quando era giovane la famiglia non poteva permettersi di aiutarlo a correre in moto. Ha affermato che insegna ai giovani che vogliono diventare piloti i concetti acquisiti in decenni di attività agonistica e che stare in sella in sicurezza è fondamentale anche per chi non ha velleità agonistiche.
Lorenzo Mendogni, istruttore della scuola di pilotaggio AMI Riding School, aiutato da Mattia Marosi. Ha illustrato con l’ausilio di un filmato cos’è l’angolo cieco di un camion e ha raccomandato a tutti gli utenti della strada, pedoni, ciclisti e motociclisti, di tenersi lontano dai veicoli pesanti poiché l’elevata postazione di guida di questi mezzi non permette al conducente di vedere la presenza dei pedoni e di chi circola su due ruote quando è in prossimità del veicolo. Ha spiegato che imparare a guidare correttamente una moto richiede molta pratica e che la predisposizione alla guida e i tempi di apprendimento variano da persona a persona. Ha invitato uno studente e una studentessa a salire sulle moto sportive esposte in teatro, una da pista e una da strada, per capire le differenze strutturali e di approccio di guida tra le due moto, le differenze di postura e di impugnatura del manubrio per mantenere il controllo del veicolo. Ha spiegato che frequentare un corso di guida sicura in pista aiuta a conoscere i propri limiti e ad acquisire padronanza del mezzo per poi affrontare in sicurezza la strada.
Gli ospiti
Biagio Miceli e Valentino Casalboni, piloti del MC Misano Adriatico, e il giovanissimo Edoardo Colarusso, promesse dello sport motociclistico nazionale. raccontato la loro esperienza nell’agonismo, i progetti per il futuro, le cadute in pista, i casi in cui hanno provato paura e il desiderio di continuare a gareggiare nonostante gli incidenti e le difficoltà. Hanno poi dato agli studenti alcune raccomandazioni sui comportamenti di guida corretti da tenere in sella a una moto per evitare i pericoli. La loro vita agonistica ha destato molto interesse tra le studentesse.
I piloti hanno ricevuto dall’assessore Pecci una pergamena che attesta l’augurio più vivo da parte della Città di Coriano per una proficua carriera agonistica.
Il dono
La nostra associazione prosegue nella missione di diffondere l’utilizzo del paraschiena tra i giovani affinché capiscano l’importanza di indossare un abbigliamento protettivo quando viaggiano in sella a un veicolo a due ruote o affrontano attività sportive in cui è possibile cadere (ad es. sci, mountainbike, equitazione, ciclismo ecc…). Come abbiamo fatto lo scorso settembre con gli studenti delle scuole di Misano, abbiamo donato a ogni studente il paraschiena Alpinestars, lo strumento che protegge in caso di caduta la colonna vertebrale e quindi il sistema nervoso centrale (SNC), il punto più delicato del corpo umano. Un regalo che testimonia l’impegno attivo dell’associazione nella tutela dell’incolumità dei più giovani, reso possibile grazie al contributo di Alpinestars, l’azienda italiana da sessant’anni leader mondiale di abbigliamento protettivo. Ami ha regalato a ciascun studente anche una copia del manuale “Il monopattino elettrico. Guidare non è un gioco” firmato da Giovanna Guiso, con interventi di Marco Guidarini e Diego Pensalfini, che illustra i pericoli derivati dall’utilizzo improprio di questo veicolo.
I patrocini
Hanno riconosciuto l’importanza dell’iniziativa conferendole il proprio patrocinio il Ministro per lo Sport e i Giovani, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini e il Comune di Coriano.
Grazie a…
Marzio Bondi e Roberto Motta per aver documentato e reso indimenticabile questo incontro attraverso le loro fotografie.
Alpinestars per l’importante aiuto che ha reso possibile regalare a ciascun studente il gilet paraschiena e aver dimostrato come l’airbag per motociclisti sia il frutto di anni di ricerca e investimenti sulla sicurezza e lo strumento che tutela la nostra incolumità di motociclisti.
Airoh Italia senza il cui supporto non sarebbe stato possibile mostrare come si progettano e realizzano caschi sempre più protettivi e come il casco integrale protegga molto più di quello jet anche quando si guida uno scooter o un ciclomotore.
Ghigi 1870 per il simpatico contributo a sostegno della diffusione della pasta made in Italy e in particolare della pasta prodotta nella provincia di Rimini.
Il team del teatro Corte nelle persone di Daniele Dainelli, Chiara Giulietti e Alessia Neri per l’allestimento e l’accoglienza, e Luca Baldacci per l’assistenza video e audio.
Massimo Muccioli per la consegna dei regali in teatro.
Nario Antonelli per aver fornito le proprie moto da esporre.