Riportiamo per intero un articolo del nostro presidente, Marco Guidarini, sull’importanza del seggiolino per bambini in auto, pubblicato sulla Nuova Sardegna l’8 Luglio di quest’anno.
di Marco Guidarini
Gli utenti della strada più a rischio in caso d’incidente sono i bambini, per via del loro scheletro ancora in fase di formazione.
La mortalità infantile sulle strade è scesa grazie all’evoluzione delle tecniche di costruzione delle auto, dei seggiolini e al loro sempre più diffuso uso.
Se quasi tutti i genitori acquistano il seggiolino, alcuni però nei brevi tragitti non lo utilizzano, affidandosi in modo pericoloso al semplice abbraccio, tenendo il bambino sulle ginocchia, non rendendosi conto che anche in un banale tamponamento non è possibile trattenerlo accanto a sé, con esiti devastanti per il piccolo.
Un’altra enorme imprudenza è slacciare il bimbo e cambiarlo o allattarlo in movimento anziché fermarsi in un parcheggio.
I seggiolini sono classificati in base al peso e vanno cambiati mentre il bambino cresce.
In caso di incidente, la cosa fondamentale è rimanere vicini al bambino, ma non toglierlo dal seggiolino anche se piange, tranquillizzarlo non è la priorità.
Bisogna aspettare l’arrivo dell’ ambulanza: gli operatori hanno tutte le attrezzature per mettere in sicurezza il collo e la spina dorsale e sono addestrati a usarle.
Solo in caso di pericolo di incendio o esplosione si deve estrarre il bimbo, ma sganciando l’intero seggiolino e lasciando il bimbo all’interno.
In troppi incidenti il genitore in lacrime col bimbo in braccio ha supplicato al dottore “Vi prego, salvate il mio bambino!”, ma era troppo tardi poiché quello che non si era lesionato nell’ incidente è stato lesionato dai genitori tirandolo fuori dal seggiolino.
Marco Guidarini
Medico traumatologo e presidente AMI
La Nuova Sardegna – 8 Luglio 2014 [pdf, 90KB]