Perchè AMI è impegnata nella lotta contro i guard-rail assassini?
Cos’è un guard rail?
Per definizione è una sbarra in lamiera ondulata nervata e scatolata ai bordi,sorretta da sostegni elastici, posta lungo i bordi della carreggiata di strade, al fine di impedire l’uscita di autoveicoli in seguito a sbandamento.
Perchè i guard-rail sono un problema?
A questo proposito è interessante la lettura di una pagina sul sito della Volkmann-Rossbach sui guard rail ed i pericoli per i motociclisti; Volkmann-Rossbach è un grosso produttore di dispositivi di sicurezza e segnaletica per le strade, tra cui proprio i guard-rail.
Delle foto sono più chiare di fogli pieni di spiegazioni.
Attenzione! Alcune foto mostrano scenari di incidenti reali e contengono, purtroppo, immagini cruente che potrebbero urtare la sensibilità di chi legge.
Queste foto lasciano intendere molto bene la scarsa efficacia di questo dispositivo in caso di incidente per gli autoveicoli o in caso di scivolata per il motociclista.
Nel caso dell’autovettura se il guardrail nella sua parte finale non viene sotterrato si rischia di avere l’effetto ariete, con la punta del guardrail che entra nell’automobile.
Invece, il motociclista che scivola rischia gravi lesioni a causa del paletto di sostegno che essendo un ostacolo fisso e molto sottile crea un terribile effetto ghigliottina. Non c’è bisogno di altre spiegazioni, basta guardare le foto.
Ma come è possibile che vengano progettati dei dispositivi per la sicurezza passiva che in realtà sono cause di lesioni?
Semplicemente la legge che ne regola l’efficacia non contempla il motociclista come utente stradale. Il fatto che gli utenti a due ruote oggi sono 9’000’000 (nove milioni) sembra non avere molta importanza…
Questa mancanza deriva dal fatto che i guard-rail come noi oggi li conosciamo sono stati pensati e progettati circa sessanta anni fa. Non è più accettabile pagare per avere strade killer, costruite da persone che non hanno la sufficiente competenza in materia.
Cosa si può fare già oggi
AMI e i suoi falchi si battono da anni per avere strade migliori e non si limita alla semplice protesta, ma fa anche proposte, alcune delle quali sono illustrate di seguito.
Prodotti disponibili sul mercato, già sottoposti a crash test
Il rubbing rail prodotto dalla tedesca Volkmann (18 € al metro):
Il Moto-Rail della Margaritelli SpA (testato con crash test riportati anche sulle nostre pagine), installato ad Abbadia San Salvatore (SI):
- Il guard-rail prodotto dalla spagnola Hiasa-Gonvarri (25€ al metro) (e oggetto di crash test di cui abbiamo parlato anche sulle nostre pagine):
Altri prodotti e progetti in fase di sviluppo
- Il DR 46 prodotto dall’italiana Snoline (40-50 € al metro)
- Il Soft Curb prodotto dall’italiana Cincinnati Engineering (60 € al metro)
- Il Biker Safety Cover prodotto dall’italiana BKSC Sas
- Il progetto Guard-Rider elaborato da tre studenti italiani
Ci auguriamo che queste proposte vengano tenute in considerazione al momento della costruzione di una strada.
I crash-test a cui AMI ha partecipato
La validità di queste soluzioni è stata ampiamente documentata, come dimostrano diversi articoli apparsi anche sul nostro sito già dal “lontano” 2003:
Crash Test di Lione (FR) – ottobre 2003 (video)
Crash Test di Valladolid (ES) – gennaio 2007 (video)
Crash Test presso il laboratorio LaST del Politecnico di Milano – novembre 2008