Riportiamo per intero l’articolo uscito su sardegnaoggi.it il 14 ottobre 2014
Comune di Quartu e Provincia di Cagliari non avrebbero fatto abbastanza per mettere in sicurezza via Dell’Autonomia. Le accuse, dopo l’ennesimo incidente stradale, arrivano da due associazioni.
A puntare il dito contro le amministrazioni locali sono Michele Vacca (Associazione Motociclisti Incolumi e Utenti Trasporto Pubblico) e Virgilio Scanu Presidente Cagliari Città ciclabile.
“La zona di Flumini ha subìto negli anni un’ urbanizzazione selvaggia con la costruzione di tante case anche con accessi abusivi alle strade provinciali, senza che il Comune e la Provincia avessero impedito di snaturare la funzione di queste ultime. L’ unica cose che Provincia e Comune hanno fatto è abbassare il limite di velocità a 50 o addirittura a 30 km/h ovunque, senza però farli rispettare”.
“Con questi limiti generalizzati – affermano i deu -, senza indicare ed evidenziare le zone più pericolose, vicinanze degli attraversamenti pedonali, si rischia continuamente l’ incidente perché conducenti si sono abituati a non rispettarli neanche dove servono. È necessaria una revisione dei limiti di velocità, ad iniziare dalle strade che sono state rese più sicure come via Fiume e il Lungosaline, che hanno velocità di progetto di 70 km/h e il tratto ammodernato della SP 17 da via Marco Polo a via Dei Lillà, strade nelle quali una velocità di 70 km/h è adeguata, ma in tanti vanno anche oltre i 100”.
“Per render più sicure le strade – concludono – il Comune di Quartu e la Provincia dovrebbero attivarsi, anche attraverso i proventi delle sanzioni degli autovelox, per illuminare le strade ancora buie, costruire le piazzole nelle fermate degli autobus e dei percorsi pedonali e ciclabili. Sarebbe opportuno anche potenziare i servizi di manutenzione visto che km di strade provviste di lampioni restano al buio per mesi dopo un guasto”.
Flumini, dopo l’ennesimo incidente piovono accuse a Comune e Provincia [pdf, 394 kB]