Radicofani – sabato 26 e domenica 27 Agosto 2006
Per il secondo anno consecutivo il comune di Radicofani ha promosso la “sicurezza stradale”, grazie alla Associazione Motociclisti Incolumi (A.M.I.) ad un nutrito gruppo di motociclisti e di persone sensibili ed agli amministratori locali. Quest’anno, oltre alla denuncia contro i guard-rail ghigliottina, il convegno che si è tenuto domenica mattina presso il Teatro comunale, ha presentato interessanti novità per la sicurezza dei motociclisti. Dal filmato proposto in apertura, realizzato da Tonino Morreale, responsabile per la provincia di Parma della “Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada”, il pubblico ha appreso come il nostro Paese sia in Europa il fanalino di coda nel campo della sicurezza stradale. Giuseppe Guccione, invece, presidente della Fondazione “Luigi Guccione” (F.L.G.) e di F.I.S.I.C.O. ha sottolineato alcuni importanti risultati ottenuti grazie all’impegno di questi anni per sensibilizzare tutte le amministrazioni italiane: 1) la installazione di una protezione “salva-motociclisti” nella parte inferiore di un guard-rail in provincia di Perugina (ss Apecchiese, tra Città di Castello e Fano) molto frequentata dagli appassionati delle due ruote: si tratta di un cordolo in gomma (riciclata dai pneumatici usati) applicato alla parte inferiore della barriera di acciaio utile ad impedire l’effetto ghigliottina in caso di scivolata. Inoltre, per il mese di novembre 2006 è stata convocata la prima conferenza socio-sanitaria sulla sicurezza stradale alla presenza del ministro Livia Turco. In questa sede verrà posto il problema della strada come luogo di lavoro e, in quanto tale, come luogo che necessita della massima messa in sicurezza. Dell’argomento si stanno occupando cinque commissioni parlamentari e la legge finanziaria. Ma per il dott. Giuseppe Guccione è importante la costituzione di una Agenzia nazionale, come avviene nei Paesi del Nord Europa, a tal proposito, ha annunciato per il 29 settembre a Orvieto la nascita di un gruppo parlamentare trasversale che si occuperà appunto di sicurezza stradale. Proposte molto concrete sono state ribadite poi da Pierluigi Ciolli, coordinatore della Associazione Nazionale Camperisti, il quale ha osservato come in Italia ogni anno sparisca un paese di novemila abitanti, vittime della strada. E la cosa più grave è che nel nostro “Bel Paese” non vi sia nessuna certezza per il numero di vittime e feriti. Cosa chiedere allora? Innanzi tutto di disporre di dati certi raccolti con metodo ed in temp reale. Secondariamente di penalizzare chi gestisce le strade (province e comuni), togliendogli le entrate delle contravvenzioni, quando l’ente è inadempiente e non in grado di diminuire la mortalità. E infine la costituzione a livello governativo di un Dipartimento della Sicurezza Stradale, sul modello di quello della Protezione Civile. Della problematica sono state investite anche la nuova “Società della salute” della Val di Chiana, come ha riferito l’ingegnere Roberto Pulcinelli, che dirige il servizio di prevenzione sui luoghi di lavoro, e la Usl zona Amiata, per la quale si occupa il dott. Riccardo Frazzetta.
Il sostegno e la collaborazione alla campagna dell’Ami è stato offerto anche dal Responsabile regionale della Federazione Motociclistica Italiana (F.M.I.) Giampiero Brunelli, che ha espresso il suo impegno affinchè l’ A.M.I. divenga un “Dipartimento per la Sicurezza Stradale” nell’ambito della F.M.I. Toscana, per lo sviluppo del motociclismo anche stradale, sotto tutti gli aspetti, compreso quello della prevenzione e della sicurezza.
Per A.I.S.E.S. (Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza) ed A.C.A.I. (Associazione Costruttori Acciaio Italiani) ha esposto una relazione la dott.ssa Gabriella Gherardi, che in modo molto chiaro ha sottolineato la necessità di un accordo tra le Associazioni presenti per realizzare soluzioni tecniche moderne, attuabili senza vincoli o rallentamenti burocratici. Il dott. Federico Bianchi, legale della Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, ha rilanciato l’invito a rafforzare il coordinamento tra tutte le Associazioni ed ha riportato una notizia incoraggiante riferendo della clamorosa sentenza emessa i primi giorni di luglio dal Giudice monocratico di Terni, il quale ha condannato tre vertici Anas, colpevoli di non aver rimosso le cause (cause di incidenti, ma soprattutto cause di lesioni) di alcuni drammatici incidenti stradali occorsi nella Provincia alcuni mesi prima.
Il progettista Carlo Ventapane (Brevetti Corporation Roma) ha presentato un sistema di copri-tombini e copricaditoie antiscivolo in gomma riciclata dai pneumatic, per il miglioramento della sicurezza delle strade urbane. Lorenzo Ferrari, uno dei soci fondatori dell’A.M.I. ha eseguito una dimostrazione relativa alla utilità del motoairbag.