Salvare più vite possibile. Questo, da sempre, l’obiettivo dell’Associazione Motociclisti Incolumi. Per riuscirci, tuttavia, non è sufficiente esortare a guidare con prudenza: chi ama andare in moto, si sa, spesso cerca la velocità, il brivido dei sorpassi, la potenza che si sprigiona girando la manopola del gas. Ed è proprio qui che interviene la Ami Riding School, perché, come spesso ripetuto dal presidente dell’associazione Marco Guidarini, «Un buon corso di guida fa guadagnare secondi in pista, ma anni di vita su strada».
Lo scopo della scuola – nata ufficialmente nel 2012 – è proprio quello di diffondere una sana cultura motociclistica, rendendo consapevole il pilota sia dei pericoli che gli stanno attorno sia delle sue azioni in sella alla moto. Partendo dall’analisi costruttiva e reciproca degli incidenti più comuni e degli errori banali che spesso vengono commessi inconsciamente, i corsisti imparano a riflettere sulle proprie azioni capendo il valore dei gesti che in precedenza erano invece soltanto automatici. Per rispondere a tutte le esigenze, la AMI Riding School propone due tipi di corsi: su pista e su strada. I primi – dal titolo “Alla scoperta della guida in pista” – sono rivolti sia ai neofiti che vogliono avvicinarsi consapevolmente alla guida sportiva, sia a chi frequenta saltuariamente i circuiti e vuole affinare la propria tecnica improntandola alla sicurezza.
Dopo una sessione teorica – durante la quale sono presentate le ultime tecnologie e scoperte in fatto di protezione passiva, vengono insegnate le regole da seguire per garantire la sicurezza propria e degli altri piloti, viene studiato il tracciato del percorso e vengono dati consigli sulla tecnica di guida e alcuni cenni di motodinamica – i corsisti possono fare pratica in pista. «Anche se abbiamo a che fare con neofiti – spiega Lorenzo Mendogni, responsabile dell’Ami Riding School – il nostro approccio è sempre da professionisti. Chi vuole girare in pista deve capire che è una cosa seria e che i piloti di Moto Gp, prima di una gara, vanno a letto presto, si allenano e si curano dal punto di vista alimentare. Guidare in pista è divertente solo se è sicuro». L’obiettivo principale dei corsi su pista, insomma, è togliere dalle strade – soprattutto quelle di montagna, ricche di tornanti – i motociclisti affettuosamente conosciuti come “smanettoni”, e farli “sgasare” in tutta sicurezza su circuiti appositi. Dirottare quindi in un ambiente adatto alla guida sportiva i motociclisti che su strada tendono appunto e ricercare una guida più grintosa.
Meno impegnativi, ma non per questo meno interessanti ne meno utili , sono i corsi su strada, rivolti a tutti quei motociclisti (esperti e non) che vogliono imparare una corretta tecnica di guida e soprattutto diventare consapevoli di ciò che li circonda quando sono in sella alla moto. Anche in questo caso i corsisti affrontano la pratica solo dopo aver seguito le lezioni teoriche. I corsi su strada sono anche l’occasione per scoprire il territorio e gustare una piacevole giornata in compagnia di amici e buon cibo.
Due le date fissate per i prossimi corsi su strada: il 26 aprile si andrà alla scoperta dei castelli del ducato di Parma, mentre per il 6 giugno è previsto il giro della Val d’Orcia (Siena). Gli appuntamenti con il corso su pista, invece, sono fissati per il 3 maggio (all’autodromo di Modena) e per il 24 maggio (all’autodromo di Varano de Melegari, a Parma). In base alle richieste, altre date potranno essere aggiunte, indicativamente, all’autodromo di Modena (a fine giugno e a inizio agosto), all’autodromo di Varano (a metà luglio) e in Val Brembana a Bergamo (a metà settembre).
Martina Ricco, Massimo Soldini
Per prenotazioni e informazioni:
Lorenzo Mendogni, responsabile Ami Riding School: 349-3665585
Web : Ami Riding School